Il Magistrato Davigo querela Il Riformista:”Io mandante diverbio Bonafede- Di Matteo? io non sono il mandante di un bel niente”
“Ritengo doveroso informare il Consiglio. ‘Il Riformista’ ha
pubblicato un articolo in cui si dice che io sarei il mandante del
diverbio intervenuto tra il consigliere Di Matteo e il ministro Bonafede
per asserita rappresaglia nei confronti del ministro che si sarebbe
opposto a un emendamento per prolungare l’età pensionabile dei
magistrati. A parte che ignoravo persino l’esistenza dell’emendamento,
io non sono il mandante di un bel niente, e questo potrebbe
testimoniarlo tranquillamente il consigliere Di Matteo. Informo il Csm, a
tutela dell’onorabilità non solo mia ma dell’intero Consiglio, che ho
dato mandato al mio legale di predisporre la querela che venerdì firmerò
al mio rientro a Milano e verrà presentata. L’autore di quell’articolo
risponderà nelle opportune sedi delle falsità che ha scritto”. Lo ha
detto in apertura del plenum il togato del Consiglio superiore della
magistratura, Piercamillo Davigo.
Un intervento al quale ha fatto seguito la precisazione del consigliere indipendente Nino Di Matteo. “Prendendo atto della dichiarazione di Davigo, la precisazione è soltanto sull’utilizzo del termine ‘diverbio’. Io ho raccontato dei fatti, tutto qui – ha detto Di Matteo – Non credo che l’utilizzo del termine diverbio sia appropriato per il resto prendo atto della dichiarazione di Davigo”. [ADNKRONOS]