L’esercito degli italiani senza la Cassa Integrazione

Sono migliaia e migliaia gli italiani che devono ancora ricevere l’assegno o il bonifico della Cassa Integrazione delle relative mensilità approvate dall’Inps alle aziende richiedenti. La maggior parte degli italiani che ha usufruito dell’ammortizzatore sociale ha ricevuto i mesi di marzo e aprile e, c’è anche chi ha percepito il mese di maggio con relativo anticipo del 40% e successiva erogazione del rimanente importo. Ad oggi siamo al 25 settembre, non c’è traccia dei mesi di giugno, luglio ed agosto. Settembre è il mese in cui aprono le scuole con conseguente aggravio sulle famiglie di spese per l’acquisto dei libri e abbonamenti ferroviari o di autobus per chi si sposta da un comune all’altro per raggiungere la scuola di appartenenza. Nelle aziende, principalmente, in quelle del Sud, non tutti gli imprenditori hanno la capacità o la disposizione di poter anticipare lo stipendio ai propri dipendenti. Pertanto, diventa quanto mai vitale e fondamentale l’erogazione da parte dell’inps dell’assegno anche delle successive mensilità come giugno, luglio ed agosto per consentire a chi ha usufruito dell’ammortizzatore sociale di potere avere quei fondi disponibili per il vivere quotidiano e soprattutto esaudire il fabbisogno necessario al sostentamento delle principali esigenze del vivere quotidiano e al mantenimento dei propri figli nell’avvio del nuovo anno scolastico.

In molti sono ancora a bocca asciutta. Bonus, incentivi, sconti, prestiti agevolati e ammortizzatori sociali non sono di certo mancati con i decreti varati per far fronte all’emergenza Covid, ma per ora in tasca agli italiani è finito ben poco.Lo sanno bene decine di migliaia di lavoratori finiti da diversi mesi in cassa integrazione e ancora in attesa di diverse mensilità. Le aspettative per dare liquidità ai lavoratori, al momento sembra buio pesto. Abbiamo contattato diverse volte il contact center dell’Inps competente per zona, ma la risposta dopo una lunga attesa al telefono è sempre la stessa:”Al momento non è predispoto alcun pagamento, chiami la prossima settimana“. E’ una tiritera che si ripete costantemente, fatto sta, che, al 25 settembre, nelle tasche di molti italiani mancano l’erogazione di diverse mensilità che, per una famiglia, diventano fondamentali per poter sbarcare il lunario. Il meccanismo del pagamento ad oggi sembra bloccato e nessuno pare poter dare una degna risposta alle esigenze delle migliaia e migliaia di famiglie. La platea è al quanto ampia, e l’augurio è quello che al più presto decreti o non decreti possano arrivare alle famiglie la restante parte di cassa integrazione che permetta di poter affrontare le esigenze del normale vivere quotidiano. Mentre all’inizio della pandemia , a maggio arrivavano quanto meno rassicurazioni con annunci, oggi, non ci sono nemmeno quelli, con i lavoratori sempre in attesa. Ma a che punto siano i pagamenti da parte dell’Inps è difficile da sapere e decifrare.

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