LICATA – 14 arresti per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione [FOTO]

Alle prime ore dell’alba i militari della Compagnia Carabinieri di Licata hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP presso il Tribunale di Agrigento, nei confronti di 14 soggetti, a vario titolo ritenuti responsabili di:

–     Associazione allo scopo di commettere più delitti di induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione di ragazze sia maggiorenni che minorenni  di nazionalità rumena;

–     Realizzazione di esibizioni pornografiche di ragazze minori di anni 18 e induzione alla partecipazione di esibizioni pornografiche delle medesime ragazze;

–     Induzione, in concorso tra di loro, alla prostituzione, nonché favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione di un numero indeterminato di ragazze maggiorenni e minorenni di nazionalità rumena;

–     Aver cagionato l’interruzione volontaria della gravidanza di una ragazza rumena, fuori dalle norme di legge;

–     Riduzione e mantenimento in schiavitù e servitù delle cittadine rumene sia maggiorenni che minorenni.

 

Il GIP, valutando positivamente quanto prospettato dalla Procura della Repubblica di Agrigento, ha accolto le richieste disponendo le seguenti misure cautelari:

·         08 Ordinanze di Custodia Cautelare in Carcere;

·         06 Ordinanze di Custodia Cautelare agli Arresti domiciliari;

·         Il sequestro preventivo di un “night club” sito in Licata.

per la cui esecuzione è stata delegata la Compagnia Carabinieri di Licata (AG) che, tramite la propria Aliquota Operativa, ha condotto le indagini.

Gli arrestati sono accusati a vario titolo di: associazione per delinquere finalizzata all’induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione di ragazze sia maggiorenni, che minorenni di nazionalità rumena; induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, anche minorile; pornografia minorile ed illecita interruzione volontaria di gravidanza. Il blitz è scattato intorno alla mezzanotte  con i militari dell’Arma che hanno fatto irruzione all’interno del “Paradise Club” di Piano delle Palme”, che è stato posto sottosequestro ed all’interno del quale sono stati trovati diversi clienti e ragazze di nazionalità rumena. In carcere sono finiti: Giuseppe Grillo, 55 anni, di Licata; Angelo Incorvaia, 59 anni, di Licata; Adriana Maria Radulescu, 27 anni di Curtea de Arges (Romania), domiciliata a Licata; Marinica Lacramioara Pachitei, 33 anni, di Buhusi (Romania), già domiciliata a Licata; Petre Alexandru Roman, 22 anni, di Buhusi (Romania), già domiciliato a Licata; Costica Martinescu 37 anni, di Visani (Romania), residente a Campobello di Licata; Aurel Caruta, 27 anni, nato in Romania; Salvatore Fiandaca, 43 anni di Mazzarino, residente a Riesi. Sono invece stati sottoposti agli arresti domiciliari: Angelo Zirafi, 47 anni di Licata; Cristina Elena Radulescu intesa, 38 anni, Curtea de Arges (Romania), domiciliata in Licata; Carmelo Cani, 24 anni, di Agrigento, residente a Palma di Montechiaro; Calogero Disca, 62 anni, di Niscemi, residente a Comiso; Pietro Bonetta, 44 anni, di Campobello di Licata; Angelo Schembri, di Licata, 47 anni.

I particolari dell’operazione, denominata “Lenone 2”, sono stati illustrati  nel corso di una conferenza stampa , presso la sala riunioni della Procura della Repubblica di Agrigento, presenti i magistrati della procura agrigentina ed i rappresentanti delle forze dell’ordine operanti.

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