MAFIA – Si pente Francesco Colletti capo della famiglia di Villabate

Con le sue parole, intercettate dagli investigatori, è emersa la volontà dei vecchi boss di ricostruire la Cupola di cosa nostra. Ora boss mafioso, Francesco Colletti, 49 anni, capo della famiglia di Villabate, ha deciso di collaborare con la giustizia. La notizia è stata rilanciata da Livesicilia.

Francesco Colletti era stato fermato lo scorso 4 dicembre scorso nell’ambito dell’inchiesta sulla nuova cupola mafiosa 2.0 insieme a decine di mafiosi. E proprio grazie alle frasi dello stesso Colletti, intercettato mentre parla in auto con alcuni suoi amici, gli inquirenti hanno dato impulso all’indagine scoprendo il tentativo di riorganizzazione della commissione di Cosa nostra a Palermo. «Si è fatta comunque una bella cosa.. per me è una bella cosa questa.. molto seria… molto…con bella gente.. bella! grande! gente di paese.. gente vecchi gente di ovunque», diceva Colletti che raccontava ai suoi interlocutori che, durante la riunione del 29 maggio con gli altri capi dei clan, era stato stabilito che i contatti «intermandamentali» dovevano essere mantenuti esclusivamente dai reggenti per cui, in caso di problemi sorti all’interno di un mandamento, non potevano in alcun modo intervenire uomini d’onore appartenenti ad altra zona.

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