MENFI – Arrestati gli autori della violenta rapina all’anziana: sono 2 saccensi

Stavolta non sono serbi, nè romeni, nè migranti. Stavolta chi crede che la violenza è “importata” si sbaglia. Sono stati assicurati alla giustizia gli autori della violenta rapina all’ottantacinquenne menfitana all’interno della sua abitazione. I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Sciacca e della stazione di Menfi hanno fatto un eccellente lavoro. In appena 4 giorni hanno arresto Antonino Gucciardo, di 26 anni, originario di Menfi ma residente a Sciacca, e il saccense Giuseppe Sabella, di 41 anni.

L’ultimo arresto, stanotte, è stato quello di Gucciardo, mentre Sabella è finito in carcere domenica notte. Per tutti e due il reato ipotizzato è di rapina pluriaggravata e tentato omicidio. L’anziana donna è ancora in gravi condizioni e si trova in stato comatoso.

Il successo delle indagini, che sono culminate con l’arresto dei due malviventi (hanno precedenti penali con condanne definitive), è stato spiegato alla stampa nel corso di una conferenza stampa con la presenza del comandante provinciale dell’Arma, colonnello Mario Mettifogo, il comandante del Nucleo Operativo di Sciacca, tenente Francesco Grammatico e il comandante della stazione dei carabinieri di Menfi, maresciallo Salvatore la Tona.

Il colonnello Mettifogo ha sottolineato la perfetta sinergia con la Procura di Sciacca che ha dimostrato “efficienza e velocità nel procedere e nel valutare le ipotesi investigative”. Investigazione che si sono avvalse dei metodi diretti e indiretti. Un lavoro investigativo eseguito “porta a porta”, ma anche con l’ausilio di video di telecamere di sorveglianza sparse nelle vicinanze dell’abitazione dell’anziana.

“La rapina è stata premeditata”, ha aggiunto il tenente Grammatico e lo prova il fatto che i due malviventi sono stati notati a Menfi e vicina l’abitazione un giorno prima del grave fatto di cronaca.

I carabinieri continuano il lavoro investigativo alla ricerca di un possibile basista menfitano.

Condividi
         
 
   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *