Il Consiglio Comunale ha approvato la proposta della Giunta di lasciare immutate la tariffa della tassa sui rifiuti solidi urbani, l’addizionale IRPEF e l’IMU sulla prima casa, variando soltanto l’IMU sulla seconda casa.
Così, chi possiede più di una casa, dovrà pagare (ma soltanto per le seconde case) un’aliquota pari allo 0,96 e non più allo 0,76.
Grazie alle nuove entrate previste con questa variazione d’aliquota, il Consiglio Comunale ha potuto poi approvare –in sede di verifica- la sussistenza degli equilibri di bilancio, nonostante i consistenti tagli effettuati dallo Stato e dalla Regione sui trasferimenti erariali di spesa in favore dei Comuni.
Il Consiglio Comunale ha anche deliberato le assimilazioni a residenza abitativa principale e le esenzioni dall’IMU, prevedendone la casistica nell’apposito regolamento comunale approvato nel corso della seduta. Così sono state assimilate alla residenza abitativa principale sia le abitazioni di proprietà di persone disabili od anziane ricoverate in luoghi di cura, sia le abitazioni di proprietà degli emigrati o comunque dei cittadini italiani residenti all’estero. Sono invece esentati dal pagamento dell’IMU gli immobili destinati ad attività sociali e culturali onlus ed i fabbricati rurali.
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