PORTO EMPEDOCLE – “False attestazioni sul patto di stabilità del Comune”, indagato Lillo Firetto

Il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, è stato iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di falso. L’inchiesta è relativa al periodo in cui era sindaco di Porto Empedocle e avrebbe attestato il rispetto del patto di stabilità per gli anni 2011 e 2012.

“Sono certo della trasparenza e correttezza del mio operato. Attenderò che si faccia assoluta chiarezza, nei tempi più brevi e nelle sedi opportune”. È quanto afferma il sindaco Calogero Firetto – che ha dato lui stesso la notizia – dopo aver ricevuto, unitamente all’allora dirigente del servizio Finanziario di Porto Empedocle e ai componenti dei collegi dei revisori dei conti succedutisi negli anni, un’informazione di garanzia da parte della Procura della Repubblica presso il tribunale di Agrigento. Si tratta della presunta falsa attestazione, quale sindaco e legale rappresentante dell’ente, del rispetto del patto di stabilità ad opera del Comune di Porto Empedocle con riferimento agli anni dal 2011 al 2014. “

Firetto sarà interrogato dai pubblici ministeri Simona Faga e Chiara Bisso, titolari dell’indagine coordinata dal procuratore Luigi Patronaggio e dal suo vice Salvatore Vella. La convocazione è stata fissata per lunedì. Gli indagati sono una decina. Una delle contestazioni sarebbe legata all’utilizzo improprio dei soldi dell’Enel, erogati come misura compensativa per la costruzione del rigassificatore, peraltro mai realizzato, che sarebbero serviti a fare quadrare i conti, in maniera secondo la Procura illegale, con le norme di legge che regolano il patto di stabilità.

 

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