PROCESSO DNA – Il Gup nega a Burgio il rito abbreviato

Saranno processati con il rito abbreviato sei imprenditori agrigentini raggiunti nei mesi scorsi da un avviso di garanzia della Dda di Palermo, nell’ambito dell’inchiesta “Dna”. Si tratta di Domenico Arena, 46 anni, di Porto Empedocle, Salvatore Abate, 34 anni, di Agrigento, Biagio Abate, 58 anni, di Porto Empedocle, Salvatore Butera, 55 anni, di Porto Empedocle, Gaetano Fanara, 64 anni, di Favara e Marcello Sguali, 40 anni, di Porto Empedocle. Il solo Lello Burgio, 37 anni, di Agrigento, noto commerciante di Villaseta, ha optato per il giudizio ordinario. Rigettata la richiesta dei suoi legali, che avevano avanzato la richiesta del rito abbreviato a una condizione: sentire alcuni testi, la segretaria della sua ditta, un maresciallo dei carabinieri e uno degli imputati del processo “Dna” Domenico Seddio. Tutti sono chiamati a rispondere di favoreggiamento aggravato alla mafia. I sette imputati avevano riferito al giudice che le richieste di assunzione di manodopera o di sconto sui prezzi sarebbero state solo cortesie o scelte dettate dalla compassione.

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