RACALMUTO – Casi di scarlattina a scuola: al via la disinfezione straordinaria [FOTO]

Da gennaio 2023 è in corso un aumento dei casi di scarlattina in Italia, soprattutto nei bambini e ragazzi con meno di 15 anni. Lo ha segnalato il ministero della Salute in una circolare in cui invita a intensificare le misure di sorveglianza e a fornire adeguata comunicazione. Dopo alcuni casi registratisi a Palermo, anche alcuni sono stati rilevati a Racalmuto nei giorni scorsi. Infatti, come comunica la dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Leonardo Sciascia di Racalmuto, Carmen Campo, si è avuta notizia di qualche caso conclamato di scarlattina a scuola e, sentite le autorità sanitarie, ha disposto una disnfezione straordinaria con prodotti battericidi e virucidi , che si svolgerà a partire da oggi e in modo ancora più approfondito venerdi pomeriggio al termine delle attività didattiche. Saranno oggetto di disinfezione i locali, gli arredi e le suppellettili. Pertanto, la Preside, invita i genitori, in presenza di sintomi riconducibili a un eventuale contagio, di contattare i pediatri di libera sceltae i medici di medicina generale al fine di evitare ulteriore diffusione.

Non bastavano i virus sinciziale e influenzale a mettere a letto i bambini. Ora è boom anche di scarlattina, denunciano i pediatri. Questo sempre per colpa del Covid, che con le varie restrizioni ha limitato la circolazione anche di altri virus e batteri, “disallenando” così il sistema immunitario, soprattutto dei più piccoli. “Stiamo assistendo a un aumento significativo di casi, soprattutto tra i bambini delle scuole materne, anche se fortunatamente non ci sono state forme invasive”

Contro la scarlattina non ci sono vaccini, perché è causata da un batterio, lo streptococco beta-emolitico di gruppo A. C’è l’obbligo di segnalazione, ma non essendoci un registro nazionale di monitoraggio, non è possibile avere numeri precisi. I pediatri, che hanno il polso della situazione, segnalano però che i casi sono in forte crescita. Quindi sarà bene riconoscere per tempo i sintomi, perché va trattata entro 10 giorni se si vogliono evitare poi complicanze.

La scarlattina viene trasmessa da muco e saliva e ha un’incubazione di 2-5 giorni. Colpisce soprattutto i bimbi tra i 2 e gli 8 anni e il periodo di maggior contagio, in Italia, è da dicembre a aprile. Il fattore determinante è la corretta diagnosi. “A parte il mal di gola, che può sembrare sintomo di una comune faringite, e la febbre, la malattia è accompagnata da una colorazione prima biancastra e poi rossa della lingua e da un esantema con minuscole macchioline rilevate rosso acceso”.

Queste cominciano sul torace, per poi allargarsi e accentuarsi nella regione inguinale e alle ascelle. Dura 3-4 giorni poi la febbre scompare e subentra una desquamazione della pelle a lamelle.

La contagiosità dura da 1 a 5 giorni prima dello sviluppo dei sintomi e prosegue per tutta la durata della malattia, se non viene instaurata una adeguata terapia. In caso contrario, il bambino non è più contagioso

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