RAGUSA – Segnalati alla Procura i rappresentanti legali di 8 emittenti televisive

I responsabili di 8 emittenti televisive di Ragusa, Modica e Comiso sono stati denunciati dalla guardia di finanza del comando provinciale ibleo diretti dal comandante Francesco Fallica per presunte irregolarità nelle domande per la concessione delle frequenze del digitale terrestre. Secondo le indagini delle Fiamme gialle, le emittenti pur non avendo i requisiti per partecipare al bando del ministero dello Sviluppo economico sarebbero riuscite a piazzarsi nella graduatoria in posizione utile per l´assegnazione.

Le emittenti, consorziatesi tra loro mediante sottoscrizione di un patto d´intesa, sostiene la guardia di finanza di Ragusa, avrebbero presentato dichiarazioni e attestazioni non veritiere per indurre in errore il ministero e l´attribuzione di un punteggio utile a ottenere le frequenze televisive del digitale terrestre per la Sicilia, rilasciate il 12 giugno del 2012.

I reati ipotizzati sono di truffa aggravata ai danni del ministero dello Sviluppo economico e di falsità ideologica commessa da privati in atto pubblico. Gli atti sono stati inviati alla Procura della Repubblica di Ragusa e al Dipartimento per le Comunicazioni del ministero, per il rifacimento della graduatoria. In corso ulteriori accertamenti e verifiche sui contributi della legge 488 erogati alle stesse emittenti televisive oggetto dell´indagine.

Tutto questo dovrebbe dare il via ad una serie di cambiamenti nel panorama televisivo. Infatti se, effettivamente,  qualcuna di queste emittenti risulterà aver ottenuto immeritatamente un posto utile in graduatoria sarebbe  giusto rivedere la graduatoria stessa per permettere agli esclusi di rientrarvi. Passerà tempo, ce ne rendiamo conto, ma è soprattutto una questione di giustizia. Ecco  il comunicato ufficiale.

La compagnia Guardia di Finanza di Ragusa, a conclusione di una complessa ed articolata attivita’ istruttoria coordinata e diretta dal dr. Petralia – procuratore della repubblica presso il tribunale di Ragusa, accertava una serie di irregolarita’ poste in essere da nr. 8 emittenti televisive locali che, pur non avendo i requisiti per partecipare al bando emesso dal ministero dello sviluppo economico per l’assegnazione delle frequenze per trasmettere in tecnica digitale, riuscivano ad attestarsi in graduatoria in posizione  utile per l’assegnazione, nella Regione Sicilia, delle frequenze televisive in tecnica digitale ai sensi dell’art. 4, del decreto legge 31 marzo 2011, n. 34, convertito con modificazioni, dalla legge 26 maggio 2011, n. 75. All’esito dell’attivita’ istruttoria posta in essere, finalizzata principalmente  alla verifica del possesso dei requisiti previsti dal bando per l’assegnazione delle frequenze emesso dal ministero dello sviluppo economico, veniva accertato  che alcune emittenti televisive, consorziatesi fra di loro mediante sottoscrizione di un patto d’intesa, si rendevano responsabili delle ipotesi di reato di cui agli artt. 482, e 640 bis del c.p ( truffa aggravata in danno del ministero sviluppo economico e falsità ideologica commessa da privati in atto pubblico) per aver presentato, al ministero sviluppo economico istanza per l’inserimento nelle graduatorie contenenti dichiarazioni e attestazioni  mendaci al solo fine di indurre in errore il predetto dicastero ed ottenere, con artifici e raggiri, l’attribuzione di un punteggio utile all’inserimento in graduatoria in posizione tale da beneficiare dell’assegnazione delle frequenze televisive relative al digitale terrestre per la Sicilia rilasciata  con nota nr.   dgscer/div.iii./sol  49209 del 12/06/2012. del ministero dello sviluppo economico.

Con separata trattazione veniva inoltrata specifica segnalazione al dipartimento per le comunicazioni presso il ministero sviluppo economico per il rifacimento della graduatoria definitiva delle emittenti televisive locali, nella regione Sicilia, emessa dal ministero dello sviluppo economico – dipartimento per le comunicazioni nel decorso mese di giugno 2012 ai sensi dell’art. 4, del decreto legge 31 marzo 2011, n. 34. Sono in corso ulteriori accertamenti della specie finalizzati anche alla verifica sul corretto percepimento dei contributi erogati alle emittenti televisive attenzionate ai sensi dell’art. 45, comma 3, della legge 448 /1998.


Condividi
         
 
   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *