Riscossione Sicilia ha 886 avvocati “Così tanti neppure Obama”

Sette anni fa erano 200, quasi 500 tre anni fa, ora sono addirittura 886: è l’esercito di avvocati in carico a Riscossione Sicilia, la società pubblica che si occupa di riscuotere le imposte nell’Isola, come Equitalia fa nel resto del Paese.

A denunciare l’aumento dei legali, ai quali la società affida incarichi, è il presidente Antonio Fiumefreddo. “E’ un numero esorbitante – dice -. Neppure il presidente Obama ne ha tanti”. Non solo. Altro dato monstre snocciolato da Fiumefreddo è quello degli affitti. “Paghiamo 500 mila euro al mese”.

Dopo la denuncia sul miliardo di evasione fiscale nell’Isola, che coinvolgerebbe 800 persone, Fiumefreddo sostiene di aver subìto pressioni “spaventose. Ma si sbagliano, non mi fermano. La tenuta del presidente Crocetta è nota, forse è meno nota la mia, ma fin quando sarò presidente andrò avanti nella rispetto della legge. La verità è che per tanti, troppi anni, si è nascosta la polvere sotto i tappeti. Ci sono 800 grandi evasori e 5 milioni di persone che se non pagano il bollo vengono perseguitate. Non può funzionare così il sistema, sia chiaro”.

Solo da quattro giorni Riscossione Sicilia fa gli accessi ai rapporti finanziari per verificare quanto accertato dall’Agenzia delle entrate riguardo a presunti evasori fiscali, procedura che in realtà avrebbe potuto avviare già cinque anni fa ma che, secondo quanto denuncia il presidente della società Antonio Fiumefreddo, “non ha mai fatto fino a lunedì scorso. L’ho scoperto per caso – dice Fiumefreddo – Mi sono recato all’Agenzia delle entrate per chiedere al direttore la predisposizione di un protocollo per consentire a Riscossione l’accesso ai rapporti finanziari degli utenti come fa Equitalia nelle altre Regioni: sono rimasto sorpreso nell’apprendere che c’era già un accordo risalente a cinque anni fa. Bene, Riscossione Sicilia fino a quattro giorni fa non aveva mai applicato quel protocollo”.

Per Fiumefreddo la ragione è chiara: “Parliamo di una società in mano alla politica, se è viziosa la società si adegua, altrettanto fa se la politica è virtuosa”. E ancora: “Riscossione Sicilia è una macchina decimata, da 1.300 dipendenti è passata a 700 unità; mancano molti quadri dirigenti, non c’è una concezione manageriale e chi lavora in questa società si è reso conto che per tanti anni è stato strumento e oggetto di un patto sociale-criminale. Dobbiamo vergognarci o no se il 96% dei siciliani non è in regola col fisco?”.

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