SICILIA – Le riserve naturali sono salve

La Regione si è impegnata a sbloccare “quanto prima” le risorse necessarie per la gestione delle riserve naturali siciliane e nel frattempo gli enti gestori garantiranno il normale funzionamento con le loro risorse.

Si è conclusa così la riunione convocata questa mattina dall’assessore regionale all’Ambiente Maurizio Croce dopo che martedì, una nota dell’assessorato, invitava 21 aree protette della Sicilia a chiudere i battenti dal 16 aprile perché in cassa non c’erano più i soldi necessari per assicurarne il funzionamento.

Presenti all’incontro, oltre all’assessore Croce, i rappresentanti legali degli enti gestori delle riserve siciliane, il capo digabinetto dell’assessorato all’Economia Vicario Librizzi e il dirigente generale dell’Ambiente Maurizio Pirillo, autore della nota inviata martedì.

L’accordo raggiunto, si legge in una nota dell’assessorato, “impegna il governo regionale a sbloccare, quantoprima, le risorse finanziarie già assegnate dalla legge finanziaria regionale per la gestione delle riserve naturali pari a 952mila euro, a rimodulare le convenzioni con gli enti gestori e a reperire nel prossimo assestamento di bilancio le ulteriori risorse necessarie a coprire gli effettivi fabbisogni finanziari”.

Da parte loro, i gestori “si sono impegnati responsabilmente a continuare a gestire le aree naturali protette senza alcuna modifica in ordine ai servizi erogati”.

Il tavolo è stato riconvocato al 3 maggio, “per proseguire il confronto attraverso un dialogo costruttivo e condiviso, per il rilancio e la valorizzazione del patrimonio naturalistico, paesaggistico ed ambientale del territorio della Regione siciliana, anche attraverso un riordino della governance dello stesso”.

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