Trovate venti impronte di favoreggiatori nel covo di Matteo Messina Denaro

A 11 mesi dalla di Matteo Messina Denaro , era il 16 gennaio e, nel frattempo, l’ex superlatitante è anche morto, a Palermo continuano incessanti le indagini da parte degli investigatori del Ros per disegnare la rete di fiancheggiatori e favoreggiatori del defunto boss di Castelvetrano. Per trovare cioè tutte quelle persone che ne hanno favorito la latitanza.

Le ultime novità arrivano proprio da quell’appartamento di 70 metri quadrati di vicolo San Nicola a Campobello di Mazara, (Matteo Messina Denaro avrebbe vissuto in questa città sin dal 2017) praticamente l’ultimo indirizzo dell’allora latitante. Sono una ventina le impronte digitali trovate in quella casa.

I carabinieri, al termine di un lungo lavoro cominciato dopo la scoperta dell’appartamento poche ore dopo la cattura del padrino, hanno isolato le tracce di circa venti persone. Alcune avrebbero frequentato il covo, mentre altre avrebbero lasciato le impronte su alcuni oggetti. Come Martina Gentile, la figlia della maestra Laura Bonafede amante storica del boss, le cui tracce sono state trovate su uno dei dvd presenti nel nascondiglio.

Ma ci sono anche quei numeri trovati nei cellulari, con nomi tutti da verificare. Non solo nomi di donne. Nomi di insospettabili che possono aprire nuove piste di indagini agli investigatori.

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