AGRIGENTO – Costo servizio rifiuti e aliquote Tari tornano in Aula. Trupia:”La nuova proposta è mortificante e scandalosa, andiamocene tutti a casa”

“Una proposta di  delibera, sonoramente  e responsabilmente  bocciata, torna in Aula ricalcando non solo le stesse criticità e incongruenze per le quali aveva subito lo stop, ma prevedendo addirittura novità assurde e gravi che sanno di barzelletta”. Lo afferma il consigliere comunale Mpa, Aurelio Trupia, avendo preso visione e approfondito la documentazione reinserita all’ordine del giorno che riguarda il piano di gestione economico e finanziario del servizio dei rifiuti e la determinazione delle aliquote Tari.  “E’ davvero incomprensibile – aggiunge l’esponente del movimento per l’autonomia – ritrovarsi in agenda una proposta che rispetto alla precedente, in termini sostanziali, non presenta alcuna modifica di rilievo, nessuna variazione. Non si ravvisano, pur producendo uno sforzo di attenzione,  elementi e condizioni che possano giustificare un eventuale passo indietro del Consiglio comunale che su questo argomento si è già espresso chiaramente e in modo inequivocabile, respingendo numeri e contenuti intrisi di ombre e di errori, per i quali l’impalcatura del piano e quindi delle tariffe non regge e non convince. E così come gli Uffici competenti di Palazzo dei Giganti  l’hanno rimpacchettata, continua a non reggere e a non convincerci. Hanno cambiato solo e soltanto il fiocco. Anzi, in questa fase è semplicemente una promessa, dal momento che gli interventi, sollecitati dal segretario generale al dirigente del settore inerenti la qualità del servizio, non sono ancora disponibili. Tant’è che nella seduta di ieri la trattazione del punto è stata rinviata. Io ho votato contro, consapevole che siamo di fronte ad una vera e propria farsa. Nulla di più. Per la verità una novità nella proposta depositata c’è, peccato che sia negativa, se non addirittura scandalosa – tuona Trupia – viene chiesto al Consiglio comunale di approvare oggi, con gli stessi parametri anomali e i medesimi costi, alle stelle, di quello attuale, anche il piano economico e finanziario del 2015. E tutto questo infischiandosene altamente della posizione netta assunta dall’Aula appena qualche settimana fa e soprattutto non tenendo conto che all’ordine del giorno figura un altro punto importante che riguarda la scelta del modello di gestione del servizio dei rifiuti. Si vuole allora mortificare il ruolo del Consiglio comunale, lo si vuole svuotare completamente dei suoi compiti istituzionali. A questo punto, con il Prg che  resta in stand by, i bilanci di previsione che approdano puntualmente all’Ufficio di Presidenza quasi a fine anno, cosa ci facciamo noi in Aula?  Io rinnovo la mia proposta: dimettiamoci e andiamocene tutti a casa” – conclude Aurelio Trupia.

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