GROTTE – Donna morta dopo dimissioni dall’ospedale: la figlia si oppone all’archiviazione

La Procura ha chiesto di archiviare l’indagine a carico di un medico del pronto soccorso dell’ospedale di Agrigento iscritto sul registro degli indagati per l’ipotesi di reato di omicidio colposo. La vicenda è relativa al decesso di Biagia Salvaggio, di Grotte, avvenuta il 28 febbraio del 2021, venti giorni dopo essere stata dimessa dall’ospedale “San Giovanni di Dio”. L’anziana dopo alcuni giorni accusò un nuovo malore e venne ricoverata, questa volta, all’ospedale “Barone Lombardo” di Canicattì, dove morì per un arresto cardiocircolatorio.

Secondo il pubblico ministero Cecilia Baravelli, la decisione del medico di lasciarla andare a casa fu corretta perchè “non c’erano le condizioni di urgenza e non c’è un nesso col decesso della donna”. La vicenda approda adesso davanti al gip del Tribunale di Agrigento Stefano Zammuto, perchè la figlia della donna, attraverso il suo legale Gianfranco Pilato(nella foto), si oppone alla richiesta di archiviazione, chiedendo alla Procura di svolgere nuove indagini.

Condividi
         
 
   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *