Muore a 40 anni dopo un intervento chirurgico: indaga la procura

Era stata operata con successo per la rimozione di un tumore benigno ma sarebbe stata stroncata, a soli 40 anni,  da un batterio contratto in ospedale. Cinzia Guerrera è spirata martedì scorso 25 luglio al Policlinico di Palermo.  Dopo  l’esposto presentato dai familiari della donna,  assistiti da Studio3A-Valore, il pm della procura di Palermo,  Monica Guzzardi, ha aperto un procedimento penale per l’ipotesi di reato di omicidio colposo, al momento contro ignoti,  disposto l’autopsia, già effettuata, e un’indagine ad hoc sull’impianto di filtrazione dell’aria.

A quanto riferito nella denuncia querela presentata dal marito l’indomani, mercoledì 26 luglio, presso il commissariato Oreto Stazione di via Roma, la moglie nel mese di giugno aveva iniziato ad accusare improvvisi problemi alla vista ed era stata quindi ricoverata al Policlinico Paolo Giaccone, dove gli esami strumentali effettuati avevano evidenziato la presenza di un tumore benigno, un meningioma, al capo, nell’area dei lobi frontali. Il 17 luglio era stata pertanto sottoposta ad un intervento chirurgico di rimozione della massa tumorale, operazione che, a detta dei sanitari, era riuscita, tanto che la signora Guerrera, dopo essere rimasta due giorni in osservazione nel reparto post-operatorio di terapia intensiva di Neurochirurgia, il 19 luglio era già stata trasferita nel reparto ordinario di degenza e si stava anche riprendendo bene.

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