NARO – Si tolse la vita in una comunità: per 5 chiesto rinvio a giudizio

Tre responsabili di una comunità di Naro: l’operatrice di turno e uno psichiatra rischiano di finire a processo con l’accusa di omicidio colposo in relazione alla morte di un disabile di 66 anni ospite della struttura che si è suicidato inpiccandosi. Il pm Cecilia Baravelli ha chiesto il loro rinvio a giudizio. L’udienza preliminare, davanti al Giudice Francesco Provenzano, dopo una serie di rinvii legati a problemi di notifiche, è stata aggiornata all’11 maggio. Sotto accusa ci sono: Dores Alaimo, 47anni; Francesco Scanio, 64 anni; Giuseppina Galleja , 53 anni; Rosa Avanzato, 58 anni e Carmela Fontana, 69 anni. Alaimo, Scanio e Galleja , all’epoca dei fatti, il 16 luglio 2018, erano i responsabili della Ptometeo; Avanzato è l’operatrice in turno quella notte mentre Fontana è lo psichiatra. Quest’ultimo è accusato di non avere rimodulato la terapia nonostante lui stesso avesse messo per iscritto, in una relazione precedente, che il paziente, affetto da psicosi paranoide schizofrenica, aveva avuto un riacutizzarsi della malattia.

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