Si tratta di operatori e responsabili della struttura
comunita’
È stata arrestata e condotta in carcere. Una donna di Canicattì, di 38 anni, ex dipendente di una comunità per minori del Nisseno, dovrà scontare la pena definitiva di 3 anni e 4 mesi per violenza sessuale.
Si sarebbero adoperati affichè decine di disabili psichici ospiti della loro comunità ottenessero indebitamente il reddito di cittadinanza
Al termine degli accertamenti una imprenditrice 29enne, che gestisce la cooperativa, è stata denunciata.
Tre responsabili di una comunità di Naro: l’operatrice di turno e uno psichiatra rischiano di finire a processo con l’accusa di omicidio colposo in relazione alla morte di un disabile di 66 anni ospite della struttura che si è suicidato inpiccandosi.
Il paziente è stato affetto da psicosi paranoide schizofrenica, ed è stato preda di un riacutizzarsi della malattia.
Confermata dalla Corte d’appello di Caltanissetta la condanna a 3 anni e 4 mesi per violenza sessuale per una dipendente di una comunità per minori del Nisseno.
A seguito degli accertamenti effettuati il giovane veniva tratto in arresto e condotto presso una comunità di Santa Margherita Belice per permanere in regime di arresti domiciliari.
Un uomo è stato fermato a Ribera perchè sospettato dell’omicidio di Gaetano La Corte, 75 anni, l’anziano ospite della comunità alloggio per malati psichici “Mondi Vitali” trovato morto nella sua camera, dove viveva da una ventina di anni.
La procura della Repubblica di Sciacca (Agrigento) ha aperto un’inchiesta per accertare le cause della morte, avvenuta nella tarda mattinata, di un anziano di 75 anni ospite della comunità alloggio per disabili psichici “Mondi vitali” di Ribera
Altra novità per il Mandorlo in Fiore 2018: da quest’anno l’assegnazione del Tempio d’Oro, il prestigioso premio riservato al gruppo vincitore del Festival Internazionale del Folklore, sarà decisa dalla comunità.
La donna, dopo le manette è stata riportata presso la struttura agrigentina dopo essere stata fermata a Sciacca nei pressi di una piazza cittadina.
Per Carmelo Angelo Grillo, 52 anni, principale imputato dell’inchiesta sulla “comunità degli orrori” di Licata, la condanna a 10 anni e 2 mesi di reclusione è stata confermata.
L’aula della Camera, in sede di approvazione della legge di stabilità, ha approvato l’emendamento dei deputati siciliani del Pd che consente la proroga dei contratti dei lavoratori precari nei comuni dissestati o in pre-dissesto, ne dà notizia il deputato Angelo Capodicasa.
Il Tribunale del Riesame di Palermo, ha annullato l’ordinanza di convalida del fermo emessa dal Gip del Tribunale di Agrigento, Alfonso Malato, ed ha disposto la scarcerazione di Mirko Giugno,
Adesso sono 3 i fermati per presunti abusi sessuali ai danni di minori presenti nella comunità alloggio di Licata. Dopo Angelo Grillo e Mirko Giugno,la polizia arresta una educatrice di 27 anni,Veronica Cusumano.
Mirko Giugno, 25 anni, lavorava in una struttura per giovani con disturbo del comportamento a Licata
A Favara, in Corso Vittorio Veneto, all’ interno di un centro d’ accoglienza, si è scatenata una violenta rissa tra africani. Tre migranti dalla Nigeria sono stati accoltellati di cui 2 gravemente.
Il presidente della regione, Rosario Crocetta, ha annunciato la chiusura immediata della struttura nella quale operava Carmelo Angelo Grillo, il 52enne arrestato domenica su ordine del Gip di Agrigento, Francesco Provenzano.
Secondo l’accusa, avrebbero sottoposto a violenze, “privazioni e umiliazioni”, minorenni disabili psichici.