Strage di Casteldaccia: 5 morti, un sesto è grave

Sarebbero scesi all’interno del tombino di Casteldaccia, senza mascherina. L’assenza delle condizioni di massima sicurezza, alla base della tragedia del Palermitano, dove cinque operai hanno perso la vita durante i lavori di manutenzione alla rete fognaria.

Dopo aver raggiunto il luogo della strage, Ambrogio Cartosio, a capo della Procura di Termini Imerese, ha aperto una inchiesta affidando le indagini alla polizia che ha interrogato il direttore dei lavori e il responsabile per la sicurezza dell’Amap, l’azienda appaltatrice.

Gli inquirenti stanno acquisendo altri elementi nella sede della Quadrifoglioa Partinico, e stanno sentendo diversi testimoni. Un operaio che stava facendo lavori di giardinaggio nell’azienda vinicola Duca di Salaparuta, che si trova a pochi metri dal luogo della strage, sostiene di avere sentito delle urla intorno a mezzogiorno e di essersi precipitato per capire cosa stesse succedendo. Tra l’orario indicato dal testimone e la chiamata al 112 però c’è un vuoto di 1 ora e 48 minuti.

Si indaga dunque ad ampio spettro sulla dinamica e si raccolgono le testimonianze anche dei quattro operai scampati alla strage. I vigili del fuoco hanno escluso l’ipotesi del cedimento strutturale del solaio, che era stata indicata da alcuni dirigenti della Cgil che si sono precipitati a Casteldaccia.

“Ho visto i volti dei poveri operai, avevano un colore che mi ha fatto pensare a una intossicazione”, ha detto Nuccia Albano, assessore al Lavoro in Sicilia. Ma c’è una grande incognita: perché gli operai si sarebbero calati nella vasca senza mascherina e dispositivi di protezione?

“E’ una cosa assurda, l’odore era tale che non è comprensibile perché non si siano protetti”, commenta il presidente dell’Amap Alessandro Di Martino a Casteldaccia, dove è arrivato anche il sindaco della città metropolitana Roberto Lagalla. Con le lacrime agli occhi il prefetto, Massimo Mariani: “Sono qui perché si tratta di un evento tragico, non possiamo che esprime il nostro dolore”.

Alle famiglie delle vittime il mio profondo cordoglio, unitamente al sentimento di vicinanza verso il lavoratore che si trova attualmente nel reparto di rianimazione all’ospedale Policlinico di Palermo. Sia fatta piena luce su questa tragedia”, scrive su X la premier Giorgia Meloni.

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