RACALMUTO – “Che bisogno c’è di mentire sulle iniziative della Fondazione Sciascia?”

La Fondazione Leonardo Sciascia di Racalmuto sembra essere entrata nel mirino dei suoi detrattori, a confermarlo, durante un’intervista nel nostro tg della scorsa settimana l’assessore alla cultura , Enzo Sardo. A ribadirlo, oggi, è una nota del consiglio di amministrazione della stessa Fondazione.

Lo scorso 21 luglio- fa rilevare la nota-  nell’edizione on line del “Fatto quotidiano” un articolo sulla Casa di Racalmuto, già delle zie di Leonardo Sciascia, acquistata e dedicata allo scrittore da un generoso cittadino, Pippo Di Falco. Lodevole iniziativa, non fosse che nei paesi imperversano com’è noto le “guerre di santi”; e se poi c’è un santo solo, cricche l’una contro l’altra armate se lo contendono. E spesso a furia di inesattezze, se non di calunnie: che bisogno c’era, informando il giornalista di turno, di esaltare l’iniziativa denigrando la Fondazione Sciascia, nata trent’anni fa col consenso e le indicazioni organizzative e programmatiche dello stesso scrittore, e da allora motore e culla di centinaia di convegni, rassegne, mostre, dibattiti, pubblicazioni nonché depositaria d’un ingente lascito iconografico, bibliografico e dei preziosi carteggi? Che bisogno c’è di mentire sulle iniziative della Fondazione (tante, tutte affollate di pubblico e di studiosi internazionali) che l’anno scorso onorarono l’anniversario della morte, inventandosi una Fondazione deserta e desolata? Si sa, nelle piazze di paese continuano ad affrontarsi Turiddu e compare Alfio. Quest’ultimo offeso dall’adulterio della moglie, i suoi  emuli non sappiamo da cosa: forse dalla mancata presenza negliorganigrammi della Fondazione? conclude la direzione della Fondazione con a capo il Sindaco che è il Presidente della Fondazione, Vincenzo Maniglia.

 

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