SANTA ELISABETTA – Tarallo ha chiesto l’abbreviato

Presunto boss ma anche spacciatore. Il 31 ottobre ha rimediato una condanna a 20 anni di carcere per associazione mafiosa ed estorsione. Secondo il gup di Palermo Daniela Cardamone, il 28 enne di Santa Elisabetta, Giovanni Tarallo sarebbe stato il braccio destro del palmese Francesco Ribisi che avrebbe messo in piedi l’ottavo mandamento di Cosa Nostra. Entrambi sono stati condannati a 20 anni di carcere. Tarallo, però, dovrà adesso difendersi anche dall’accusa di spaccio di droga. La Dda, indagando sulle nuove famiglie mafiose della Provincia, avrebbe accertato anche alcuni episodi di spaccio di cocaina, del tutto estranei al contesto mafioso, da parte di Tarallo.I suoi legali hanno chiesto il rito abbreviato alla condizione di sentire due presunti acquirenti della droga. Il giudice Vella ha rigettato l’istanza e i legali hanno scelto il rito abbreviato semplice.

 

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