In silenzio, in marcia ed in ricordo di Marisa Leo. Così la comunità di Salemi ha voluto rendere un omaggio commosso alla memoria di una donna, conosciuta e amata da tutti nel paese che l’ha vista nascere e crescere, brutalmente strappata alla vita da colui che era il padre di sua figlia, l’ex compagno poi suicidatosi dopo aver compiuto uno dei delitti più vili, macchiandosi di femminicidio.
Ed è proprio per fermare un fenomeno criminale che ormai ha assunto proporzioni tragiche, che la società civile salemitana, con le associazioni locali in prima fila, assieme all’amministrazione comunale e le scuole cittadine, ha voluto dare un segnale forte, di reazione, ad una tragedia che li ha toccati da vicino.
Il nome di Marisa, uccisa a colpi di fucile poco più di una settimana fa cadendo nel tranello del suo carnefice, deve rimanere vivo ed essere monito perché nessun’altra donna sia colpita dal crudele destino che è toccato a lei ed alla sua famiglia, che ora la piange, ma col sostegno di un’intera collettività. Questo il monito degli organizzatori della marcia.
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