SICILIA – Ballottaggi shock: Gela al M5s A Enna la disfatta di Crisafulli

Risultati sorprendenti per i ballottaggi nei 13 comuni siciliani con più di 15 mila abitanti. A pochi seggi dalla chiusura degli scrutini, il Movimento 5 stelle si aggiudica le sfide di Gela e di Augusta, con vantaggi molto più consistenti rispetto alle previsioni.

L’unico capoluogo di provincia al voto è Enna, dove trionfa Antonello Dipietro (liste civiche) con il 52%; abbattuto l’ex senatore Pd Vladimiro Crisafulli, che tentava per la prima volta di fare il sindaco nella sua città (al primo turno aveva ottenuto il 41,8%, il suo avversario il 24,1%).

I riflettori erano puntati anche su Gela, la città del governatore Rosario Crocetta: qui il risultato è stato molto più netto, con la vittoria shock del grillino Domenico Messinese (64%) contro il sindaco uscente Angelo Fasulo (Pd), sostenuto dal presidente della Regione.

“Una cosa è certa – dice Crocetta -: la democrazia si rispetta, a prescindere dal colore politico del sindaco. Io collaborerò con tutti per il bene della Sicilia e delle città. Rispetterò i risultati elettorali”.

Nel Catanese vince Graziano Calanna (sostenuto dal Pd) a Bronte: per lui il 57%. A San Giovanni La Punta con uno sprint finale Antonino Bellia (53%) supera Santo Trovato, a Tremestieri Etneo il nuovo sindaco è Santi Rando (50,7%): battuto per poco più di 100 voti Sebastiano Di Stefano. Schiacciante la vittoria della grillina Cettina Di Pietro (75%) ad Augusta, in provincia di Siracusa. A Marsala trionfo per Alberto Di Girolamo (Pd) col 66%.

Gli altri comuni sono Ribera (vince il sindaco uscente Pace con il 52%), Milazzo (Formica col 62%), Ispica (Muraglie col 57%), Carini (Monteleone col 61%), Barcellona Pozzo di Gotto (Materia col 55%) e Licata (Cambiano col 55%).

Il dato definitivo dell’affluenza in Sicilia è del 49,9%, 16% in meno rispetto al primo turno. A Enna la percentuale dei votanti è stata del 54,2%, -12,5% rispetto al primo turno. I dati nell’Isola (dove si è votato anche oggi fino alle 15) sono arrivati in ritardo per il black-out informatico del sito della Regione.

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