SICILIA – Scandalo Ciapi, a giudizio Giacchetto

Il gup di Palermo Guglielmo  Nicastro ha rinviato a giudizio l’ex manager del Ciapi Faustino  Giacchetto, la segretaria Stefania Scaduto, la moglie Concetta  Argento, l’ex dirigente dell’Agenzia regionale per l’impiego  Rino Lo Nigro, e l’ex assessore regionale Luigi Gentile. Il  processo comincerà il 4 marzo davanti al tribunale di Palermo.     La vicenda ha come oggetto il Ciapi, l’ente di formazione  regionale, che avrebbe intascato illecitamente denaro pubblico  per progetti mai realizzati. Giacchetto, secondo l’accusa,  avrebbe organizzato un sistema per gestire a suo piacimento,  grazie alla presunta compiacenza di imprenditori,  burocrati e politici, i quindici milioni destinati alla  comunicazione del progetto Corap.     Stralciata la posizione dell’ex assessore regionale,  Gianmaria Sparma, che ha patteggiato, dell’avvocato Francesco  Riggio che, per un difetto di notifica, verrà giudicato da un  altro gup e di Domenico Di Caro che ha scelto l’abbreviato.  Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione a  delinquere, corruzione, truffa e falso in atto pubblico.    La Procura aveva chiesto che fossero giudicati col rito  immediato ritenendo evidenti le prove a loro carico, ma il gip  Cesare Vincenti ha respinto l’istanza.

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