la forza dell'innovazione
FAVARA – Abusi sessuali sui nipoti tredicenni: minori confermano violenze in aula
AGRIGENTO – Prima storica assemblea del Sindacato nazionale Finanzieri
ARAGONA – Guasto all’acquedotto Voltano, disagi in dieci comuni dell’agrigentino
Apertura giochi olimpici Parigi: Raissa Puma in diretta Tv
Acqua contaminata nelle autobotti.Denunce e sanzioni nell’agrigentino
Gli indagati sono indiziati, a vario titolo, di associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione, usura, corruzione e illecita concorrenza aggravate dalla finalità di agevolare Cosa Nostra, scambio elettorale politico-mafioso e traffico illecito di rifiuti.
Per i quattro indagati il gip ha disposto il divieto di esercitare attività d’impresa per un anno
Eseguiti sequestri per 240 mila euro nei confronti di 4 indagati.
Depuratore di contrada Ripellino, sono 4 gli indagati con l’accusa di gestione dei rifiuti non autorizzata.
La ragazzina nonostante avesse manifestato il suo dissenso, sarebbe stata costretta, a turno, a subire rapporti sessuali da quattro giovani.
L’ammontare delle indebite percezioni di denaro – concludono i carabinieri – è stata computata in circa 20 milioni di euro.
Ci sono quattro indagati per truffa aggravata e continuata. Il provvedimento è stato emesso dalla Procura di Agrigento a conclusione delle indagini“
La Procura della Repubblica di Agrigento, tramite il sostituto Alessandro Macaluso ha iscritto 4 persone, un medico e 3 componenti del personale paramedico della clinica Sant’Anna sul registro degli indagati, per la morte del racalmutese Santo Vella di 78 anni.
La Procura della Repubblica di Sciacca ha concluso la fase delle indagini preliminari riguardanti l’incidente stradale costato la vita ad Alessio Spitaleri, 30 anni, di Burgio, che – il 30 maggio dello scorso anno – perse la vita precipitando con la sua auto dal viadotto Carabollace, lungo la strada statale 115, nei pressi di Sciacca.
I carabinieri hanno notificato altri quattro avvisi di garanzia ad altrettante persone di età compresa tra i 27 e i 62 anni, che avevano deciso, in maniera autonoma rispetto agli altri indagati, di estorcere a Papania
L’ipotesi di reato per i due titolari, il responsabile della sicurezza e il direttore dei lavori, è di omicidio colposo. L’uomo è rimasto sepolto sotto le macerie per nove giorni prima di essere recuperato