Per un importo complessivo di oltre 3 milioni e mezzo di euro, per aumentare le passività di bilancio ed evadere Iva ed Ires abbattendone i costi.
agrigentino
Le forze dell’ordine invitano la popolazione a non fornire dati sensibili a sconosciuti.
Un tavolo permanente per monitorare quotidianamente l’approvvigionamento idrico di Agrigento e della sua fascia costiera e per intervenire tempestivamente su ogni singola criticità, soprattutto nel settore turistico-alberghiero.
E sono giorni di super lavoro per i vigili del fuoco del Comando provinciale di Agrigento e dei vari distaccamenti dislocati in provincia impegnati in decine di interventi.
Presidiate le zone più sensibili dei Comuni di Agrigento, Porto Empedocle e nella giornata di ieri estesi anche a Siculiana, con particolare attenzione alle aree già teatro di recenti episodi di danneggiamento.
Ci sono anche sette imprenditori tra i diciassette indagati nell’inchiesta che ha fatto luce sul mandamento mafioso di Lucca Sicula e Ribera,
Anche i poliziotti della squadra mobile della questura di Agrigento sono stati impegnati nell’esecuzione di 55 misure cautelari – 12 delle quali proprio in questa provincia
Al via gli interrogatori di garanzia degli indagati arrestasti venerdi all’alba nell’operazione antimafia che ha smantellato il mandamento di Lucca Sicula e Ribera.
Il prelievo multi organo è stato reso possibile grazie alla sensibilità dei familiari del paziente. Gli organi prelevati saranno trapiantati a residenti nell’isola.
Un ristorante in provincia di Agrigento chiuso per violazioni di carattere penale
Quattro condanne e tre assoluzioni: per tutti viene esclusa l’accusa di associazione a delinquere.
L’uomo si è reso conto dei movimenti di denaro sospetti, mai effettuati, grazie alle notifiche dell’app
La provincia più colpita è quella catanese con 7 incendi.
Poi quattro a Palermo e tre in nelle province di Caltanissetta, Enna, Messina, due ad Agrigento e uno a Trapani.
A Catania le fiamme sono divampate nel catanese a Linguaglossa in contrada Calcinera e Valle Galfina, a Bronte in contrada Tartaraci, a Regalna in contrada Poggio Pecoraro, a Randazzo in contrada Gurrida, a Vizzini in contrada Santa Barbara.
Nel palermitano le fiamme si sono sviluppate a Caccamo in contrada Manchi, a Campofelice di Fitalia, Monte Pellegrino e Polizzi Generosa.
I roghi nell’ennese si sono verificati ad Aidone in contrada Pontura, a Pietraperzia in contrada Casa Ballo, a Centuripe in contrada Mandarano, mentre nel nisseno a Mazzarino in contrada Cimia e Mazzarino in contrada Poggio San Giovanni a Mussomeli in contrada Fiumicello.
Nell’agrigentino gli incendi ci sono stati ad Aragona in contrada Pizzutello a Santi Stefano Quisquina in contrada Valle del Sangue, e nel messinese, a Caronia in contrada Coste Rao, a Graniti in contrada Scarparella, a Motta d’Affermo. Infine nel trapanese le fiamme sono svluppate a Gibellina in contrada Scannagrillo.
La polizia postale sta indagando in tal senso e consiglia sempre di cancellare questa tipologia di conversazioni e di non salvare mai i numeri in rubrica.
A conclusione della requisitoria, la Direzione distrettuale antimafia di Palermo, tramite il pubblico ministero Alessia Sinatra, ha invocato 4 condanne
A Grotte due i candidati a sindaco: Alfonso Provvidenza e Paolo Pilato.
Il gup del tribunale di Palermo Paolo Magro ha depositato le motivazioni della sentenza
.Da un rapido controllo ha notato che qualcuno a sua insaputa aveva effettuato 7 transazioni per un totale di 150 euro di spesa.
Il 60enne agrigentino, è indagato a piede libero con l’accusa di aver molestato la nipote.
Il drone di Mareamico ha individuato un nuovo sbarco fantasma nell’agrigentino.
La Squadra Mobile di Agrigento ha eseguito una ventina di misure cautelari, sulle 25 firmate dal gip del tribunale di Palermo, su richiesta della Dda, fra Licata, Gela, Campobello di Licata e Canicattì.