Miccoli, lacrime e pentimento “Chiedo scusa, non sono un mafioso”

Conferenza stampa del bomber del Palermo indagato per estorsione e accesso abusivo a sistema informatico: “Sono distrutto, non dormo da tre notti. Ho chiamato la famiglia Falcone, sono uscite cose che non penso. L’indagine? Ho voluto, sbagliando, essere amico di tutti. Ho risposto a ogni domanda dei magistrati, ora devo rinascere. La carriera? Volevo concluderla qui, adesso passa in secondo piano”

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