Tre agrigentini sono stati condannati a tre anni e due mesi di reclusione per avere minacciato con delle spranghe, e poi rapinato, gli operai di Girgenti Acque.
Il giudice Stefano Zammuto ha emesso la condanna, con il rito abbreviato, nei confronti dei fratelli Giuseppe ed Angelo Schillaci, di 25 e 21 anni, e di Salvatore Cammilleri di 18 anni. L’episodio si riferisce allo scorso mese di novembre.
Secondo l’accusa qualche giorno prima dell’aggressione ci sarebbe stato un alterco tra il padre degli Schillaci e gli operai di Girgenti Acque al lavoro in via Toniolo, nei pressi dello stadio Esseneto. Alcuni giorni dopo i tre, secondo l’accusa, avrebbero raggiunto il cantiere in cui lavoravano gli operai e, minacciandoli con una spranga, avrebbero rubato il loro furgone. Erano stati avvertiti i militari che si erano messi alla ricerca dei tre e poche ore dopo, su disposizione del pm Brunella Sardoni, li avevano sottoposti a fermo come indiziati di delitto.
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