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Anche ad Agrigento sono arrivati i test sierologici per la diagnosi sul coronavirus

L’Azienda Sanitaria provinciale di Agrigento ha appena ricevuto dall’Assessorato Regionale della Salute i kit necessari per effettuare i test sierologici per la diagnosi del Covid-19.

L’Azienda Sanitaria provinciale di Agrigento ha appena ricevuto dall’Assessorato Regionale della Salute i kit necessari per effettuare i test sierologici per la diagnosi del Covid-19. Si tratta di uno strumento complementare ed integrativo a quello dei tamponi rino-faringei per il rilevamento della malattia ed il monitoraggio dell’andamento del contagio in provincia.

La Direzione Strategica ASP, nell’esprimere compiacimento per la nuova dotazione in grado di accrescere le possibilità di diagnosi, sta già pianificando le modalità di utilizzo e distribuzione degli importanti presìdi.

Attraverso i test sierologici è possibile ricostruire la “storia della malattia”, individuando gli anticorpi prodotti dal sistema immunitario di un soggetto in risposta al virus. I test sierologici possono essere di due tipi:

  • qualitativi o rapidi, quando grazie ad una goccia di sangue, ottenuta per digitopuntura, stabiliscono se un soggetto ha prodotto anticorpi e quindi è entrato in contatto con il virus; questi verranno effettuati per esempio al personale delle Forze dell’Ordine;
  • quantitativi, quando su una provetta di sangue, ottenuta con il normale prelievo, dosano in maniera specifica le quantità di anticorpi prodotti, e verranno effettuati al personale sanitario delle strutture ospedaliere.

In entrambi i casi i test sierologici vanno alla ricerca degli anticorpi o immunoglobuline IgM e IgG, che indicano la situazione della persona rispetto all’infezione. Se vengono rilevate le IgM l’infezione è recente ed in corso, visto che si tratta di anticorpi che si manifestano entro sette giorni dai primi sintomi. Nel secondo caso, gli anticorpi IgC compaiono dopo circa 14 giorni e permangono a lungo anche quando il paziente è guarito. A quel punto chi si è sottoposto al test sierologico e ha ottenuto questo risultato può contare su una patente di immunità: in altre parole è come se il soggetto fosse vaccinato.

Per quanto riguarda il test sierologico rapido, sono possibili 4 tipi di risultati:

1) Risultato negativo: se appare solo la linea di controllo qualità (C) e le linee di rilevamento IgG e IgM non sono visibili, allora non è stato rilevato nessun anticorpo COVID-19 e il risultato è negativo. Questo significa che al momento del test non è presente un’infezione da coronavirus con il quale il soggetto non è mai venuto in contatto, valutando opportunamente possibili periodi finestra di infezione.

2) Risultato positivo, solo IgM: se compaiono sia la linea di controllo qualità (C) che la linea di rilevamento IgM, allora l’anticorpo IgM COVID-19 è stato rilevato e il risultato è positivo per l’anticorpo IgM. Questo risultato indica un’ infezione in atto.

3) Risultato positivo, solo IgG: se compaiono sia la linea di controllo qualità (C) sia la linea di rilevamento IgG, allora l’anticorpo IgG COVID-19 è stato rilevato e il risultato è positivo per l’anticorpo IgG. Questo risultato indica l’avvenuta infezione da COVID 19 e il raggiungimento dello stato di immunità.

4) Risultato positivo, IgG e IgM: se compaiono la linea di controllo qualità (C) e entrambe le linee di rilevazione IgG e IgM, sono stati rilevati gli anticorpi COVID-19 IgG e IgM e il risultato è positivo sia per gli anticorpi IgG che per le IgM. Questo risultato indica una possibile infezione in atto, che auspicabilmente è in via di risoluzione.

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