CORONAVIRUS – La Sicilia in zona rossa da domenica

Tre Regioni vanno in area rossa: sono la provincia autonoma di Bolzano, Lombardia e Sicilia. Da quanto si apprende dal Ministero della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmera’ nelle prossime ore una nuova ordinanza che andra’ in vigore a partire da domenica 17 gennaio. Passano in area arancione le Regioni Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle D’Aosta. Restano in area arancione Calabria, Emilia-Romagna e Veneto.

IL NUOVO DPCM FIRMATO DA CONTE IN VIGORE FINO AL 15 FEBBRAIO

Il premier Giuseppe Conte ha firmato il nuovo Dpcm – contenente le misure per il contrasto e il contenimento dell’emergenza da Covid 19 – che entrerà in vigore domani 16 gennaio e fino al 5 marzo. 

BAR E RISTORANTI. Per i bar l’asporto e’ consentito esclusivamente fino alle ore 18:00. Lo prevede il nuovo dpcm in vigore da domani. “Le attivita’ dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5:00 fino alle ore 18:00; il consumo al tavolo e’ consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi; dopo le ore 18,00 e’ vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico; resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati; resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attivita’ di confezionamento che di trasporto, nonche’ fino alle ore 22:00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze; per i soggetti che svolgono come attivita’ prevalente una di quelle identificate dai codici ATECO 56.3 e 47.25 l’asporto e’ consentito esclusivamente fino alle ore 18:00”.

SPOSTAMENTI. La zona rossa limita fortemente gli spostamenti. Non è infatti possibile muoversi dall’abitazione, se non per comprovate ragioni di lavoro, necessità o salute e per ritornare al domicilio e alla residenza. Valida la regola che consente una sola volta al giorno ad un massimo di due persone (oltre ai minori di 14 anni conviventi) di andare a trovare parenti o amici ma solo all’interno del proprio comune.

NEGOZI.  Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi i negozi all’interno di mercati, centri, gallerie e parchi commerciali, a eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie. Ma non mancano le deroghe. Ecco le attività che anche in zona rossa possono restare aperte: • Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati con prevalenza di prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimenti vari)• Commercio al dettaglio di prodotti surgelati• Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici• Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati (codici ateco: 47.2), ivi inclusi gli esercizi specializzati nella vendita di sigarette elettroniche e liquidi da inalazione • Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati• Commercio al dettaglio di apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati (codice ateco: 47.4)• Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiali da costruzione (incluse ceramiche e piastrelle) in esercizi specializzati• Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari• Commercio al dettaglio di macchine, attrezzature e prodotti per l’agricoltura e per il giardinaggio• Commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione e sistemi di sicurezza in esercizi specializzati• Commercio al dettaglio di libri in esercizi specializzati• Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici• Commercio al dettaglio di articoli di cartoleria e forniture per ufficio• Commercio al dettaglio di confezioni e calzature per bambini e neonati • Commercio al dettaglio di biancheria personale• Commercio al dettaglio di articoli sportivi, biciclette e articoli per il tempo libero in esercizi specializzati• Commercio di autoveicoli, motocicli e relative parti ed accessori• Commercio al dettaglio di giochi e giocattoli in esercizi specializzati• Commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati (farmacie e altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica)• Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati• Commercio al dettaglio di cosmetici, di articoli di profumeria e di erboristeria in esercizi specializzati• Commercio al dettaglio di fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti• Commercio al dettaglio di animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati• Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia• Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento• Commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini• Commercio al dettaglio di articoli funerari e cimiteriali• Commercio al dettaglio ambulante di: prodotti alimentari e bevande; ortofrutticoli; ittici; carne; fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti; profumi e cosmetici; saponi, detersivi ed altri detergenti; biancheria; confezioni e calzature per bambini e neonati• Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet, per televisione, per corrispondenza, radio, telefono• Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici Servizi per la persona: • Lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia• Attività delle lavanderie industriali• Altre lavanderie, tintorie• Servizi di pompe funebri e attività connesse• Servizi dei saloni di barbiere e parrucchiere.

SCUOLA. Da verificare il rientro in classe per scuole elementari e medie (ad Agrigento sono chiusi anche asili e infanzia). La Regione ha chiesto alle scuole di coinvolgere gli alunni nello screening, ovvero nei tampini facoltativi nei drive-in. Poi sarà presa una decisione.  

INCONTRI PARENTI E AMICI. “Con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato di non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza”. Così il nuovo Dpcm con le misure per il contrasto all’emergenza Covid. Restano vietate “le sagre, le fiere di qualunque genere e gli altri analoghi eventi” e rimangono sospese “le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso. Sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto, ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose”; e inoltre “le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò, anche se svolte all’interno di locali adibiti ad attività differente”; “gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto”; “i convegni, i congressi e gli altri eventi, ad eccezione di quelli che si svolgono con modalità a distanza; tutte le cerimonie pubbliche si svolgono nel rispetto dei protocolli e linee guida vigenti e in assenza di pubblico; nell’ambito delle pubbliche amministrazioni le riunioni si svolgono in modalità a distanza, salvo la sussistenza di motivate ragioni; è fortemente raccomandato svolgere anche le riunioni private in modalità a distanza”. Quanto all’accesso ai luoghi di culto, esso continua ad avvenire “con misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro”. Le funzioni religiose con la partecipazione di persone “si svolgono nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo e dalle rispettive confessioni di cui agli allegati da 1, integrato con le successive indicazioni del Comitato tecnico-scientifico”.

CONCORSI PUBBLICI. Riprendono i concorsi pubblici in presenza, dal 15 febbraio ma solo per un massimo di 30 candidati per sessione. Tutti gli altri concorsi restano sospesi. E’ una delle novità dell’ultima ora decisa nel corso del confronto in Cdm nella serata di ieri. “E’ sospeso – si legge nel testo del Dpcm firmato dal premier Giuseppe Conte – lo svolgimento delle prove preselettive e scritte delle procedure concorsuali pubbliche e private e di quelle di abilitazione all’esercizio delle professioni, a esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati sia effettuata esclusivamente su basi curriculari ovvero in modalità telematica, nonché ad esclusione dei concorsi per il personale del servizio sanitario nazionale, ivi compresi, ove richiesti, gli esami di Stato e di abilitazione all’esercizio della professione di medico chirurgo e di quelli per il personale della protezione civile”. “A decorrere dal 15 febbraio 2021 – si legge – sono consentite le prove selettive dei concorsi banditi dalle pubbliche amministrazioni nei casi in cui e’ prevista la partecipazione di un numero di candidati non superiore a trenta per ogni sessione o sede di prova, previa adozione di protocolli adottati dal Dipartimento della Funzione Pubblica e validati dal Comitato tecnico-scientifico di cui all’articolo 2 dell’ordinanza 3 febbraio 2020, n. 630, del Capo del Dipartimento della protezione civile. Resta ferma in ogni caso l’osservanza delle disposizioni di cui alla direttiva del Ministro per la pubblica amministrazione n. 1 del 25 febbraio 2020 e degli ulteriori aggiornamenti, nonché la possibilità per le commissioni di procedere alla correzione delle prove scritte con collegamento da remoto”.

IMPIANTI. Fino al 15 febbraio “sono chiusi gli impianti nei comprensori sciistici”. lo prevede il nuovo dpcm firmato dal premier Conte. Gli impianti “possono essere utilizzati solo da parte di atleti professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e/o dalle rispettive federazioni per permettere la preparazione finalizzata allo svolgimento di competizioni sportive nazionali e internazionali o lo svolgimento di tali competizioni, nonche’ per lo svolgimento delle prove di abilitazione all’esercizio della professione di maestro di sci”. “A partire dal 15 febbraio 2021, gli impianti sono aperti agli sciatori amatoriali solo subordinatamente all’adozione di apposite linee guida da parte della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e validate dal Comitato tecnico-scientifico, rivolte a evitare aggregazioni di persone e, in genere, assembramenti”.

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