RACALMUTO – “Giornata della legalità” dell’I.C. Sciascia

Il 23 maggio di ogni anno si celebra la ricorrenza nazionale del Giorno della Legalità, volta a commemorare le vittime di tutte le mafie e, in particolare, delle stragi del 1992. Quest’anno ricorre il XXXII anniversario di quei tragici eventi e, come ogni anno, l’Istituto Comprensivo “Leonardo Sciascia” di Racalmuto guidato dal dirigente prof.ssa Carmela Campo ha organizzato una giornata conclusiva del progetto “Legalità” che ha lo scopo non solo di celebrare gli eroi che hanno perso la vita per costruire un Paese più giusto, nonché tutti i cittadini che, quotidianamente, non si arrendono alla prepotenza e ai soprusi mafiosi. Tutti gli alunni delle classi quinte della primaria, della seconda e quarta A del plesso Macaluso e tutti gli alunni della scuola Secondaria, sapientemente guidati dai loro insegnanti, hanno conosciuto virtualmente la figura di Don Pino Puglisi, prete ucciso dalla mafia il 15 settembre del 1993 a Palermo e beatificato il 25 maggio 2013. La manifestazione, che si è svolta alla Fondazione Sciascia, è stata impreziosita dalla presenza dell’arciprete don Carmelo La Magra, del luogotenente Alessandro Costa, comandante della Stazione dei Carabinieri, del vice sindaco prof.ssa Ivana Mantione che hanno caldamente spronato gli alunni a far tesoro di queste giornate utili a capire meglio il ruolo importante che hanno con i loro comportamenti  e, attraverso l’esempio di Don Pino,  possano comprendere il valore del sacrificio personale per il bene della comunità e per costruire una società più giusta ed equa. Hanno portato la loro testimonianza anche  la dott.ssa Tatiana Beninati, accompagnata dalle sorelle della congregazione delle maestre Pie Venerini, suor Laurence e suor Fatima e due volontari operatori  del centro “ Padre Nostro”  ideato e fondato da Don Puglisi che  hanno esposto ai presenti, attraverso la visione del video  “L’aquila maestra” le attività instancabili del centro ma soprattutto hanno fatto capire ai ragazzi che don Pino era un prete che predicando il Vangelo trovava naturale allontanare dall’abbraccio mortale della mentalità mafiosa i bambini del suo quartiere, Brancaccio. Gli alunni, dopo gli interventi degli ospiti, si sono esibiti con canti, balli, recite, letture che hanno rafforzato ulteriormente il messaggio dell’importanza della legalità nella vita quotidiana. La Dirigente, dopo l’intervento degli alunni, complimentandosi con loro e con i docenti, ha manifestato soddisfazione per la scelta della referente, prof.ssa Maria Tirone, di focalizzare l’attenzione sul beato Don Pino Puglisi, martire e testimone della legalità, ma anche uomo di scuola, in quanto docente di Religione Cattolica nei Licei palermitani, dove ha concorso alla formazione di tanti giovani che ne sono rimasti “innamorati”. L’augurio, per la dirigente, è che anche i bambini e i ragazzi di Racalmuto traggano dal percorso di educazione alla legalità e dalla figura di Don Pino ispirazione per la loro vita presente e futura. E, infine, ha letto dei versi tratti dal monologo scritto da Cetta Brancato “Canto per Francesca” in memoria di Francesca Morvillo. La prof.ssa Maria Tirone, prima del canto finale e della conclusione della manifestazione ha espresso la sua speranza ovvero che questa giornata possa essere ricordata da tutti come un valido insegnamento e come una delle frontiere educative più importanti, con l’obiettivo principale di creare un circolo virtuoso in quanto, sebbene educare alla legalità possa sembrare un’impresa quasi impossibile, tale obiettivo va condotto con ostinata coerenza, proprio nell’interesse degli alunni cittadini del presente e del futuro per un domani migliore.

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