Oggi, a distanza di un anno e mezzo, la Corte di Appello di Palermo ha cancellato la sentenza del tribunale di Agrigento accogliendo il ricorso avanzato dagli avvocati Lillo Fiorello e Donatella Miceli.
assolto
“Assolto perché il fatto non sussiste”. E’ la sentenza pronunciata dalla prima sezione penale del Tribunale di Catania nel processo per concorso esterno alla mafia celebrato nei confronti dell’imprenditore ed editore Mario Ciancio Sanfilippo.
Lo ha stabilito la Corte di Assise di Agrigento, presieduta da Wilma Angela Mazzara, che ha così assolto Angelo Incardona, 45 anni, di Palma di Montechiaro.
La difesa dell’imputato, rappresentata dall’Avvocato Giuseppe Zucchetto( nella foto) , ha richiesto l’ammissione al rito abbreviato per una conclusione più rapida del procedimento giudiziario e a difesa del proprio cliente.
Il Giudice di Pace di Sciacca, Avv. Maria Lauricella, ha assolto Giacomo Glaviano, presidente nazionale dei Giornalisti di Turismo FIJET- FLAI
La sentenza è arrivata a distanza di 10 anni dai fatti.
La vicenda risale al 10 dicembre dell’anno scorso. La donna è stata ferita mentre stava facendo passeggiare il cane sotto casa, nel quartiere Villaggio dei Fiori.
Un cinquantottenne titolare di una farmacia in territorio di Agrigento è stato assolto perché il fatto non sussiste dall’accusa di truffa al Servizio sanitario nazionale.
A seguito di un complesso processo, svoltosi presso il Tribunale di Gela, innanzi al Giudice Eva Nicastro, Gueli Gaetano, difeso di fiducia dall’Avv. Sergio Baldacchino, è stato assolto con formula piena.
Il giudice, accogliendo l’istanza dell’avvocato Giuseppe Zucchetto( nella foto), ha invece disposto l’assoluzione ritenendo insufficiente o contraddittoria la prova che il fatto sussiste o che l’imputato lo abbia commesso.
È questa la formula utilizzata dal GIP Micaela Raimondo di Agrigento per assolvere l’alto Ufficiale dell’Arma, Comandante provinciale dei carabinieri di Agrigento. Accusato dalla Procura di Agrigento di una presunta fuga di notizie e di calunnia
La Corte d’Appello di Caltanissetta ha assolto, con la formula “perchè il fatto non sussiste”, Rosario Meli, 75 anni, presunto capomafia di Camastra
Il Giudice di Pace ha assolto, con la formula liberatoria “perché il fatto non sussiste”, Benito Infurnari, ex Commissario della Provincia di Agrigento, imputato di lesioni personali colpose.
Il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, Michele Dubini ha assolto Mario Bellavia, 32 anni, di Favara.
Decisivo il test del dna a cui il boss si è sottoposto, rinunciando alla prescrizione, come riferisce il suo legale Federico Vianelli.
L’ex senatore e sindaco di Agrigento Calogero Sodano non è colpevole di concorso esterno in associazione mafiosa.
Il giudice per l’udienza preliminare di Palermo Giuliano Castiglia ha assolto alcuni capi mafiosi accusati di avere violato la sorveglianza speciale e il divieto di avere contatti con altri pregiudicati.
La corte d’appello del capoluogo, alla quale la sesta sezione della Corte di cassazione che aveva annullato la sentenza di condanna a 9 anni e 4 mesi di reclusione aveva rinviato il processo, ha assolto l’imputato.
Gaetano Cani, ex deputato regionale canicattinese, è stato assolto, con la formula “per non avere commesso il fatto”, dai giudici della quarta sezione penale della Corte d’Appello di Palermo.
“Assolto per non avere commesso il fatto”, con questa formula è stato assolto dal Tribunale di Agrigento, il racalmutese Gianluca Taibi, 4o anni, difeso dall’Avvocato Ninni Giardina del foro di Agrigento.
Cade la condanna per concorso esterno in associazione mafiosa a carico dell’imprenditore trapanese Vito Nicastri, noto come «re dell’eolico» per avere accumulato una fortuna con le energie rinnovabili.