Il grande freddo è arrivato anche in Sicilia. Il brusco calo di temperature registrato oggi ha imbiancato le Madonie, ricoperte da 15 centimetri di neve.
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Una lunga notte di incendi in provincia di Palermo. Le Madonie stanno bruciando.
I pizzini e la droga: a Castelbuono la mafia delle Madonie aveva stabilito il suo centro nevralgico.
E’ durato un quarto d’ora, ma è stato uno spettacolo per gli occhi. Ha nevicato anche al confine tra i territori di Racalmuto e Grotte nella tarda mattina odierna.
“A mille metri, tra i boschi delle Madonie, insieme alla giunta di governo per discutere, in serenità per tre giorni, di Finanziaria, Bilancio e delle grandi riforme per rimettere la Sicilia in carreggiata.
Questa mattina il Gup Fabrizio Anfuso, accogliendo le richieste dei sostituti procuratori Siro De Flammineis e Bruno Brucoli, ha condannato 38 dei 54 imputati accusati – a vario titolo – di mafia, estorsioni, danneggiamenti.
Paura ma nessun danno per alcune scosse di terremoto che hanno colpito prima la Sicilia settentrionale, nella zona delle Madonie, e poi la provincia di Catania.
Strade bloccate, soprattutto sulle Madonie, dove si registra anche una vittima: Antonio Macaluso, 78 anni, custode della chiesa di Loreto Petralia Soprana è morto mentre stava portando del cibo caldo alla sorella.
Epicentro a due chilometri dal centro abitato di Petralia Sottana. La scossa è stata percepita anche negli altri comuni madoniti
Terremoto nel cuore della Sicilia. Una scossa di magnitudo 3.2 è stata registrata ad Alimena, sulle Madonie, nel Palermitano.