Villa confiscata ad esponente Stidda bruciata prima dell’affidamento

Una villa sottratta alla mafia è stata bruciata nella notte a Gela, lungo la statale 117 bis per Catania. L’immobile apparteneva a un esponente della Stidda, Salvatore Murana, e stava per essere affidato a una onlus individuata con una procedura pubblica. Per il Comune di Gela si è trattato del primo bando emesso per la gestione di un bene confiscato.  Dopo il provvedimento di confisca, Murana era entrato nuovamente in possesso dell’immobile, violando i sigilli. Poi la prefettura aveva coordinato lo sgombero. Sull’incendio indaga la polizia. 

Condividi
         
 
   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *