Il Tribunale di Palermo ha confiscato su proposta del questore di Agrigento, una villa con piscina, conti correnti e un’auto per un valore di circa mezzo milione a Nicola Ribisi, 44 anni,
confisca
Beni per 8 milioni di euro sono stati confiscati a Felice Cannata, esponente della criminalità organizzata ennese
Confisca da quasi 7 milioni di euro a un imprenditore siciliano.
La Dia di Agrigento guidata dal vicequestore Roberto Cilona, su disposizione del Tribunale misure di prevenzione di Palermo ha eseguito la confisca di parte dei beni a carico dell’imprenditore agricolo Salvatore Vitale Collura, settantenne, di Castronovo di Sicilia.
Confisca di beni per cento milioni di euro a un imprenditore di Monreale
Il tribunale di Agrigento, accogliendo la richiesta del pm della Dda di Palermo Gery Ferrara, ha disposto la confisca del patrimonio, stimato in circa 8 milioni, dell’imprenditore di Porto Empedocle Giuseppe Burgio, “re” della distribuzione alimentare nell’Agrigentino.
Beni per 40 milioni di euro sono stati confiscati dalla guardia di finanza di Catania all’imprenditore Emanuele ‘Lele’ Greco, che, secondo l’accusa, “tramite l’appoggio delle famiglie mafiose gelesi riconducibili a Cosa Nostra” sarebbe “riuscito a imporsi nel mercato degli imballaggi di cartone”.
I giudici della prima sezione penale del tribunale di Agrigento hanno disposto la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno per 3 anni nel Comune di residenza per Giuseppe Mormina di Cattolica Eraclea
La sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo ha disposto la confisca del patrimonio dell’imprenditore Giuseppe Bordonaro, “re delle cave”.
Oltre 2 milioni di euro confiscati a Cristoforo Palmieri, 49enne, risultato vicino sia alla “stidda” che a “cosa nostra” di Gela.
Confiscato dalla polizia un patrimonio di un milione di euro riconducibile a Tommaso Catalano, palermitano di 58 anni, e al figlio Pietro Catalano, di 37.
Confisca per “equivalente”, per quasi mezzo milione di euro, nei confronti di Valentina Mangano, 24 anni, ex rappresentante legale di un’impresa di San Giuseppe Jato (PA) che opera nel settore dei rifiuti.
Confisca definitiva dei beni posti sotto sequestro nei confronti dell’imprenditore originario di Palma di Montechiaro Gioacchino “Franco” Cottitto, 52enne coinvolto nella maxi inchiesta antimafia “Apocalisse”
Confiscato un patrimonio del valore complessivo di oltre 5 milioni di euro riconducibile all’imprenditore palermitano Girolamo Taormina.
I beni nel mirino, per un valore stimato pari a circa 600.000 euro, sono due società che operano nel settore della edilizia, di cui una titolare anche di 19 libretti al portatore, anche questi confiscati.
Confiscato il patrimonio di Pietro Nicola Mazzagatti, di Santa Lucia del Mela (in provincia di Messina), ritenuto appartenente al clan mafioso di Barcellona Pozzo di Gotto.
Confisca di oltre 1,5 milioni di euro al titolare di un’impresa edile di San Giuseppe Jato.
Beni per 10 milioni di euro sono stati definitivamente confiscati dalla Dia di Catania a Vincenzo Enrico Augusto Ercolano, 49 anni, figlio dello storico boss deceduto ‘Pippo’ e di Grazia Santapaola
E’ stato trasferito definitivamente nelle casse dello Stato il patrimonio dei fratelli della famiglia mafiosa di Montedoro, in provincia di Caltanissetta, Gaetano Falcone, di 72 anni, e Nicolò, deceduto a 69 anni di età il 15 giugno scorso.
All’imprenditore i giudici hanno applicato anche la misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza e hanno imposto a Collura di trovarsi un lavoro in 30 giorni dalla notifica del provvedimento.
Confisca di beni per un valore di 40 milioni di euro nei confronti di Giuseppe Amodeo, 64enne imprenditore originario di Trapani, e dei sui familiari.