Il raid è stato messo a segno, l’altra notte, in viale Fontes Episcopi ad Aragona.
raid
Hanno scassinato la cassaforte portando via il contenuto, circa 500 euro, verosimilmente, l’incasso della giornata.
L’attività di indagine prosegue anche perchè all’interno dei personal computer ci sono i referti e i documenti legati all’attività medica.
A denunciare il raid, alla Stazione dei carabinieri di Agrigento, è stato il dirigente scolastico.
Raid all’istituto comprensivo Alessandro Manzoni di Ravanusa.
Ladri in azione al municipio di Santo Stefano Quisquina.
Un raid vandalico notturno ha danneggiato 6 autovetture di una rivendita a Licata sulla Strada Statale 115.
Una volta dentro hanno forzato i distributori automatici di bevande e snack e arraffato i soldi.
Sul posto sono giunti i carabinieri per effettuare tutti i rilievi del caso e risalire agli autori del raid vandalico.
La scoperta è stata fatta dalla sorella della proprietaria che ha sporto denuncia per furto alla stazione dei Carabinieri di Grotte. Indagini sono in corso.
I malviventi avrebbero agito con l’utili
Ad Agrigento, nottetempo, ignoti hanno preso di mira, scassinandoli, ben sei distributori automatici di cibo e bevande nel centro cittadino.
Infatti gli autori del raid si sono presentati e si sono resi a disposizione per rimediare ai danni. Si tratta di due minorenni.
I tre sono gli autori di un raid in un negozio di animali a San Cataldo , tra l’altro loro commerciante di fiducia.
I teppisti hanno appiccato un incendio in tre punti diversi della scuola.
A termine di apposite indagini del personale della Divisione Anticrimine della Questura di Agrigento, il questore, Rosa Maria Iraci, ha firmato il Foglio di via obbligatorio, con divieto di ritorno, per tre anni, a Realmonte, a carico dei due favaresi,
A Licata , la villa comunale Regina Elena nuovamente nel mirino dei balordi.
Avevano aggredito e rapinato alcuni cittadini cingalesi, calci e pugni dettati non solo dalla furia ma anche dal razzismo.
Due nuovi raid da parte della mafia dei pascoli sono stati denunciati ai carabinieri dalle sorelle Anna, Ina e Irene Napoli, ai danni della loro azienda agricola di Mezzojuso.
Raid all’interno della chiesa di San Lorendo Martire nel quartiere di Montaperto. Alcune centinaia di euro sono stati trovati fra i cassetti della scrivania e gli armadi.Si tratta dei soldi raccolti grazie alle offerte dei parrocchiani e dei fedeli.
Nuovo furto ai danni della cooperativa sociale «Lavoro e non solo» che a Canicattì come a Vallelunga Pratameno e Corleone gestisce beni confiscati alle famiglie mafiose locali.