GELA – Tre arresti dei carabinieri in poche ore

La notte scorsa, una pattuglia di Carabinieri della Sezione Radiomobile del Reparto Territoriale di Gela  traeva in arresto il cittadino romeno Glavan Mali Marian (a sinistra nella foto), trentenne, celibe senza fissa dimora con precedenti per reati contro il patrimonio, poiché ritenuto responsabile del reato di tentato furto aggravato. Il Glavan veniva sorpreso dai militari operanti all’interno del chiosco di frutta e verdura sito in via Recanati e di proprietà di una trentaseienne  del luogo dopo esservi entrato a seguito di effrazione di un pannello.
L’arrestato su disposizione dell’Autorità giudiziaria è stato trattenuto presso la camera di sicurezza della caserma, in attesa del rito direttissimo previsto per la mattinata di domani 13 novembre.

Nella serata di ieri, invece, i Carabinieri della Stazione di Gela hanno tratto in arresto il pregiudicato Antonio Agrò, (al centro nella foto), classe 1955 residente a Gela,  coniugato, libero professionista in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Brescia, dovendo scontare la pena di anni cinque, mesi tre e giorni nove di reclusione poiché colpevole dei reati di ricettazione e falsificazione di monete continuato in concorso e bancarotta fraudolenta, reati commessi al centro e nord Italia dall’anno 2000. L’arrestato dopo le formalità di rito è stato associato presso la Casa circondariale di Gela a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

Nella stessa serata di martedì 11, sempre i Carabinieri della Stazione di Gela, hanno tratto in arresto il pregiudicato gelese Antonino Di Fede (a destra nella foto), classe 1963, coniugato, pensionato in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso il Tribunale di Caltanissetta, dovendo scontare la pena di anni due e mesi quatto di reclusione poiché riconosciuto colpevole dei reati di tentata estorsione in concorso, lesioni personali e porto di armi od oggetti atti ad offendere, reati commessi nel comune di Gela nell’anno 2007.
L’arrestato dopo le formalità di rito è stato associato presso la Casa circondariale di Gela a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

(fonte: Comando Reparto territoriale Carabinieri di Gela)

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