I rissanti hanno anche devastato gli arredi di un locale.
2 denunciati
A finire nei guai due empedoclini di 30 e 40 anni, denunciati, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Agrigento, per l’ipotesi di tentato furto in concorso.
Lavoravano in una cantiere per la realizzazione di un magazzino agricolo, risultato peraltro abusivo, pur percependo il reddito di cittadinanza. Due uomini di Siculiana, di 53 e 50 anni, sono stati scoperti dai carabinieri della Compagnia di Agrigento e segnalati alla Procura per l’ipotesi di reato di truffa.
Sono stati scoperti anche i “furbetti” dei ristori. Avevano dichiarato di avere subito un’ingente perdita di fatturato, a seguito della crisi economica causata dall’emergenza Covid 19, percependo illecitamente un contributo di quasi 90 mila euro.
Una violenta lite tra due stranieri si è verificata durante la scorsa serata a Raffadali.
Un giovane ragazzo di colore, cittadino italiano, Davide Mangiapane, è stato pestato a sangue da due giovani, che sono già stati identificati e denunciati, tra cui un minorenne.
A seguito anche di segnalazioni da parte dei residenti, i due africani sono stati sorpresi in flagranza di reato, in possesso di quasi 5 grammi di hashish, già divisi in dosi.
I Carabinieri della Compagnia di Agrigento hanno denunciato a piede libero alla Procura due indagati di furto aggravato nella basilica dell’Immacolata ad Agrigento.
I due venivano trovati in possesso illegale di grammi 6 di sostanza stupefacente del tipo “hashish” suddivisa in 5 dosi, nonché n. 2 bilancini di precisione, n. 6 coltelli a serramanico, verosimilmente utilizzati per il confezionamento dello stupefacente.
I Carabinieri della Compagnia di Sciacca hanno arrestato, ai domiciliari, in flagranza di reato un romeno di 19 anni residente a Ribera, Daniel Chiricia, e hanno denunciato a piede libero altri 2 romeni
Si tratta di un agrigentino e di un tunisino, che risponderanno di furto aggravato.
Vendono gioielli falsi a negozianti, denunciati due conviventi di Barrafranca. Avevano già intascato 3.800 euro
I Carabinieri della stazione di Montallegro, hanno segnalato alla Procura della Repubblica di Agrigento, per i reati di impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato, furto aggravato e porto abusivo di coltelli di genere vietato in concorso, T. A. classe 1983 e C.G. classe 1986, entrambi di Realmonte.
Si tratta di V.A., di 50 anni ed L.N., di 40, dovranno rispondere, dell’ipotesi di reato di ricettazione aggravata. I poliziotti hanno anche recuperato, e posto sotto sequestro, ben 150 chili di “oro rosso”, cavi di rame, appunto , già ripuliti.
La denuncia in stato di libertà da parte dei carabinieri è scattata per l’ipotesi di truffa aggravata nei confronti di C.C., 46 anni di Belpasso, e M.P., 38 anni di Militello Val di Catania.
Sono stati trovati in possesso di cocaina. Per questo motivo, ossia per l’ipotesi di reato…
Ad Agrigento la Polizia ha sorpreso due persone a rubare attrezzi in un cantiere in via Demetra. I due, un ragazzo di 18 anni ed un minorenne, hanno tentato la fuga a bordo di una Fiat 500, ma sono stati bloccati dopo un breve inseguimento. Sono stati denunciati alla Procura della Repubblica.
Entrambi sarebbero responsabili di vendita di prodotti con segni falsi.
Rissa tra parenti a Cattolica Eraclea. Due persone sono state denunciate a piede libero dai carabinieri della locale stazione diretti dal maresciallo Liborio Riggi. Entrambe le persone denunciate,dovranno rispondere dell’ipotesi di reato di detenzione e porto abusivo di oggetti atti ad offendere.
In azione gli agenti del Commissariato di pubblica sicurezza di Licata, diretti dal dirigente Marco Alletto, che hanno sequestrato ben 243 chili di cavi in rame della rete elettrica, risultati rubati all’Enel ed alla Rete ferroviaria italiana.
Continua l’azione di controllo del territorio della Compagnia dei carabinieri di Licata, che sta profondendo grande impegno operativo per la prevenzione e repressione dei reati “predatori”, con particolare riferimento ai furti di materiale in rame perpetrati maggiormente nelle zone rurali e periferiche“