Le motivazioni che hanno indotto il presidente di N.O.I. (Nuovi orizzonti per l’Italia) Ignazio Cutrò a candidarsi alla Camera con Mastella – NOI Di Centro-Europeisti di Clemente Mastella.
Ignazio Cutro’
Così il testimone di Giustizia, Ignazio Cutrò annuncia l’atto di citazione contro il Viminale e la sede territoriale del governo di Agrigento che è stata depositata al tribunale di Palermo e per la quale c’è già la data di udienza che è stata fissata per il 20 dicembre prossimo.
Minacce in diretta televisiva sono state rivolte all’imprenditore e testimone di Giustizia di Bivona, Ignazio Cutrò, durante la trasmissione “Mi manda Rai Tre”.
L’imprenditore di Bivona e testimone di Giustizia, Ignazio Cutrò, ancora destinatario di cartelle esattoriali per debiti accumulati dalla sua impresa.
Una cartella esattoriale da quasi 39mila euro. Riscossione Sicilia bussa alla porta di Ignazio Cutrò, il testimone di giustizia che con le sue denunce ha fatto arrestare i boss della mafia di Bivona, nell’Agrigentino.
Ignazio Cutró ha presentato ad Agrigento la sua storia raccontata nel libro “In culo alla mafia” scritto da Emanuele Cavallaro.
La Banca Sant’Angelo ha sospeso le procedure nei confronti dell’imprenditore Ignazio Cutrò.
Due incursioni in casa sua e, cosi, Ignazio Cutrò, il testimone di giustizia di Bivona che, denunciando la richiesta di pizzo ha fatto arrestare i suoi estorsori, adesso non si sente più al sicuro.
Torna a parlare il testimone di giustizia, ed ex imprenditore come ama definirsi, Ignazio Cutrò che minaccia lo sciopero della fame dopo la decisione di abbassare il livello di protezione a lui e alla sua famiglia.
E’ andato in Prefettura, accompagnato dal parlamentare nazionale Filippo Perconti. Lui è Ignazio Cutrò, testimone di giustizia a cui è stato abbassato il livello di tutela personale, ricevuto dal Prefetto di Agrigento, Dario Caputo.
Da oggi l’imprenditore di Bivona, e testimone di giustizia, Ignazio Cutrò, è senza scorta.
A seguito del rigetto del ricorso da parte del Tar Lazio contro il provvedimento di revoca della protezione, l’imprenditore di Bivona, testimone di Giustizia e presidente della relativa associazione nazionale, ha scritto un messaggio-appello al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Il Tribunale amministrativo ha respinto il ricorso del presidente dei testimoni di giustizia: «La commissione venga a fare una passeggiata con me a Bivona»
La denuncia di Ignazio Cutrò, l’imprenditore che ha fatto condannare i mafiosi della zona della Quisquina: «Ristoratore preoccupato per la scorta dei carabinieri»
Lucia Riina inviti suo padre a collaborare con la giustizia, lettera aperta di Ignazio Cutrò [VD TG]
“Chieda a suo padre, il boss Totò Riina, di collaborare pienamente con la magistratura”. A chiederlo a Lucia Riina è Ignazio Cutrò, presidente dell’Associazione nazionale testimoni di giustizia, in una lettera indirizzata alla figlia minore del capomafia
I giudici amministrativi hanno accolto il ricorso del testimone di giustizia e hanno annnullato una delibera della commissione centrale
L’ imprenditore e testimone di giustizia di Bivona, Ignazio Cutrò, interviene a seguito della revoca del programma di protezione per non più ricorrenti esigenze connesse
La Commissione centrale del Ministero dell’Interno ha revocato le misure di protezione ad Ignazio Cutrò, l’ imprenditore di Bivona, testimone di giustizia soprattutto nell’ ambito dell’ inchiesta cosiddetta “Face – Off” contro i clan mafiosi a della Bassa Quisquina in provincia di Agrigento.
Una buona notizia per il testimone di giustizia Ignazio Cutrò, l’imprenditore di Bivona, da anni sotto scorta ed al centro di una complicata vicenda extra giudiziaria. E’ stata confermata un’intesa con la banca Unicredit con la quale aveva contratto debiti con la sua azienda.
“I soldi per la benzina me li deve dare il Ministero per darmi fuoco” è questo quanto scritto sulle taniche di benzina vuote con cui si è presentato il testimone di giustizia Ignazio Cutrò davanti al monumento delle vittime di mafia oggi alle 15.30.
Il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle di Agrigento, Marcello La Scala, anche a nome del meetup “Amici di Beppe Grillo di Agrigento” esprime solidarietà a Ignazio Cutrò, testimone di giustizia, che ha annunciato il suicidio ritenendosi abbandonato dallo Stato.